AUSILI – SUSSIDI TECNICI ED INFORMATICI

Dicembre 2022

FORNITURA AUSILI

PROCEDURE PER OTTENERE AUSILI E PROTESI

Prima di illustrare praticamente come richiedere ed ottenere gli ausili dal Servizio Sanitario Nazionale, attraverso i Distretti Sanitari, è bene ricordare brevemente la normativa. (Se non interessa passate subito al capitolo successivo. Se, al contrario, foste interessati ad approfondire questa è la normativa di riferimento Trova Norme & Concorsi – Normativa Sanitaria (salute.gov.it) ,in particolare gli articoli 17 e 18 e l’allegato 12).

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Il Servizio sanitario nazionale garantisce alle persone riconosciute invalide o in attesa di riconoscimento dell’invalidità l’erogazione di protesi, ortesi e ausili tecnologici per la prevenzione, la correzione o la compensazione di menomazioni o disabilità funzionali conseguenti a patologie o lesioni, al potenziamento delle abilità residue nonché alla promozione dell’autonomia dell’assistito.

Il che comporta che, a cura dei Distretti, debbano essere forniti tutta una serie di ausili a seconda delle necessità (chi volesse prendere visione completa di questo elenco può andare al sito renderPdf.spring (salute.gov.it), ma sono ben 54 pagine).

Tali ausili possono essere di diverso tipo:

  • 1- protesi e ortesi costruite o allestite su misura da un professionista abilitato all’esercizio della specifica professione sanitaria e sono destinati esclusivamente al paziente cui sono prescritti. Per esempio le ortesi spinali (corsetti), ortesi per arto (tutori, docce, ecc.), protesi di arto superiore o inferiore, protesi oculari, calzature ortopediche, sedute e sistemi di seduta, ausili ottici.
  • 2- ausili tecnologici di fabbricazione di serie che però, per un corretto utilizzo, devono essere regolati dal professionista sanitario abilitato per la necessità di regolare cinghie, bretelle, guide di scorrimento, strisce di velcro, viti, ecc. senza apportare modifiche al dispositivo. Tipo carrozzine ad autospinta o manovrabili dall’accompagnatore, sistemi di postura modulari, apparecchi acustici, ecc.
  • 3- ausili tecnologici di fabbricazione di serie, pronti per l’uso, che non necessitano di particolari interventi, come ad esempio ausili per la terapia respiratoria (nebulizzatori, ventilatori, aspiratori, ecc.) e per somministrare medicinali, ausili antidecubito (cuscini e traverse), stabilizzatori, protesi mammarie esterne, ausili per la cura e protezione personale (sedie a comoda, rialzi, sedie, sgabelli schienali, ecc.), ausili per la mobilità (stampelle, bastoni, deambulatori, tricicli, carrozzine a spinta ed elettroniche, passeggini, ecc.), ausili per sollevamento, ausili per la casa (ausili per mangiare e bere, seggioloni, letti e reti, montascale e rampe, ecc.), ausili per comunicazione e informazione (per la vista, per la comunicazione, per telefonare, per segnalazioni e allarmi, per lettura, tastiere, software, emulatori di mouse, display tattili, stampanti, ecc.), ausili per gestire dispositivi (sensori, telecomandi, satelliti di controllo, ecc.) ausili per assistere/sostituire funzioni di braccia e mani, ecc.

MODALITA’ PER OTTENERE I DISPOSITIVI

Per ottenere i dispositivi di cui si ha necessità deve essere fatta richiesta all’Ufficio competente (Ufficio invalidi o ufficio protesi del Distretto) della propria AAS di residenza, presentando la prescrizione di un medico specialista, dipendente o convenzionato dal Servizio sanitario nazionale, che attesti la necessità del dispositivo per la realizzazione di un Piano riabilitativo – assistenziale personalizzato.

La visita presso lo specialista si prenota con le normali procedure e costi tramite CUP.

Questo è un punto essenziale: richiesta di medico specialista dipendente del Servizio Pubblico che deve predisporre, una semplice relazione, un piano riabilitativo/assistenziale per il paziente che preveda e giustifichi l’adozione degli ausili che vengono prescritti!

Detta prescrizione può anche essere rilasciata direttamente dal settore che si occupa della fornitura degli ausili, quindi dal medico specialista del Distretto Sanitario.

Altra figura importante è il fisioterapista del Distretto che farà, se del caso, una visita domiciliare per individuare gli ausili necessari e che collabora con il medico specialista nell’assegnazione degli ausili.

Bisogna essere in possesso di un certificato attestante l’invalidità superiore a 1/3 o l’attesa del riconoscimento (certificato di invalidità civile o certificato di handicap L.104-92. Non è necessaria la condizione della gravità).

Le persone ricoverate in una struttura sanitaria per le quali il medico responsabile certifichi la necessità e l’urgenza della protesi o dell’ausilio prima della dimissione, hanno diritto alla fornitura se avviano contestualmente la procedura per il riconoscimento di invalidità.

Una volta ricevuta l’autorizzazione della AAS, il cittadino può rivolgersi a qualunque officina ortopedica di propria fiducia accreditata per la fornitura sia dei dispositivi su misura dell’elenco 1 che dei dispositivi dell’elenco 2 e 3 qualora debbano avere caratteristiche specifiche (come per esempio le carrozzine), altrimenti questi ultimi sono acquistati e forniti direttamente dalla AAS (per esempio cateteri, traverse ecc).

Infine il dispositivo deve essere collaudato dal medico prescrittore per accertarne il perfetto funzionamento

Le riparazioni e la manutenzione dei dispositivi su misura sono effettuati, su prescrizione del medico e dopo autorizzazione della AAS, da qualunque officina ortopedica accreditata.

Per le riparazioni degli ausili di serie deve provvedere la AAS.

Il dispositivo fornito può essere sostituito da un nuovo dispositivo in caso di particolari necessità dell’assistito, specificate dal medico (ad esempio perché si è modificata significativamente la sua condizione fisica o psicologica) o in caso di rottura accidentale o usura che comportino l’impossibilità o la non convenienza di una riparazione.

La norma prevede che “Qualora sia necessario prescrivere un dispositivo con caratteristiche tecniche superiori o innovative il servizio sanitario ne garantisce la fornitura”.

Quindi è esplicitato il diritto a personalizzare gli ausili (pensiamo alle carrozzine) però “La differenza di prezzo tra il dispositivo fornito e quello descritto negli elenchi rimane a carico dell’assistito; parimenti, rimane a carico dell’assistito l’onere di tutte le prestazioni professionali correlate alle modifiche richieste”.

Cioè l’AAS riconoscerà solo i costi base.

E il disabile si deve sobbarcare tutte le spese per la personalizzazione degli ausili.

Comunque per le spese sostenute per gli ausili non presenti nel nomenclatore tariffario o per miglioramenti degli stessi, ovviamente solo se prescritti dal medico specialista, spetta la

  • detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta e
  • Iva agevolata al 4%.

Fonti:

https://www.salute.gov.it/portale/lea/dettaglioContenutiLea.jsp?lingua=italiano&id=4702&area=Lea&menu=distrettuale

https://www.altalex.com/documents/leggi/2008/05/06/servizio-sanitario-nazionale-i-nuovi-livelli-essenziali-di-assistenza

https://temi.camera.it/leg18/temi/tl18_aggiornamento_dei_livelli_essenziali_di_assistenza__lea_.html

doc1-13

SCADENZIARIO AUSILI

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